La Legge di Bilancio 2023 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.303 del 29-12-2022 – Suppl. Ordinario n. 43 e convertita in Legge 197/2022.
Di seguito una sintesi delle misure fiscali introdotte per le abitazioni.
Agevolazioni prima casa under 36 – La manovra 2023 estende fino al 31 dicembre 2023 l’operatività del credito d’imposta per l’acquisto della prima casa riservata ai giovani al di sotto dei 36 anni. Estesa fino allo stesso termine la speciale disciplina emergenziale del Fondo di solidarietà per la sospensione dei mutui relativi all’acquisto della prima casa.
Inoltre, la garanzia massima dell’80% sulla quota capitale dei mutui destinati alle categorie prioritarie, ossia giovani coppie, nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, conduttori di alloggi IACP e giovani di età inferiore ai 36 anni, sarà concessa anche quando il Tasso Effettivo Globale (TEG) sia superiore al Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), nel rispetto di determinate condizioni, viene prorogata fino al 31 marzo 2023.
Detrazione immobili green – Ritorna per il 2023 la detrazione Irpef del 50% dell’Iva versata per l’acquisto entro il 31 dicembre del prossimo anno di immobili residenziali di classe energetica A o B direttamente da imprese costruttrici e da Oicr immobiliari. La detrazione è pari al 50% dell’imposta dovuta sul corrispettivo ed è ripartita in dieci quote costanti nell’anno in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi d’imposta successivi.
Mutui – Possibile passare dal variabile al fisso – Possibile rinegoziare a condizioni predefinite un mutuo a tasso variabile, stipulato o accollato entro il 2022, per l’acquisto o la ristrutturazione di un’abitazione e trasformarlo a tasso fisso. Il mutuo deve avere importo originario non superiore a 200mila euro e al momento della domanda di rinegoziazione il richiedente deve avere un Isee non superiore a 35 mila euro e non aver pagato le rate in ritardo (salvo diverso accordo tra le parti).
Superbonus – Proroga condizionata del 110 per cento – Mini proroga per agganciare ancora il superbonus al 110 per cento. I condomìni che hanno approvato la delibera sui lavori entro il 18 novembre hanno, infatti, tempo fino al 31 dicembre, per depositare la comunicazione di inizio lavori asseverata (Cilas) in comune. Questo consentirà di salvare il superbonus al 110% anche nel 2023, senza la decurtazione al 90% prevista nel decreto Aiuti quater. Nessuna riapertura dei termini, invece, per i condomìni in cui l’assemblea sui lavori è stata fatta tra il 19 e il 24 novembre. Il termine resta al 25 novembre anche negli edifici diversi dai condomìni: è il caso di quelli di proprietario unico da due a quattro unità. Per la demolizione con ricostruzione, si fa riferimento alla richiesta di titolo abilitativo da presentare entro il 31 dicembre.